La cultura della qualità di un servizio si è sviluppata in ambiente industriale. Il primo riferimento è alla realtà industriale giapponese che ha di fatto esportato oltre ai tanti prodotti, anche l’interesse per l’ottimizzazione dei processi in ogni settore aziendale. Solo nel 1993 l’organizzazione mondiale della sanità (O.M.S.) stabilì che in tutti gli stati membri dovrebbero essere presenti strutture e processi diretti ad assicurare il miglioramento continuo della qualità dell’assistenza sanitaria, lo sviluppo e l’uso appropriato di tecnologie sanitarie. La diffusione di questi processi non è stata capillare e se si esaminano alcune strutture sanitarie italiane ci si rende conto come molte ignorino questi comportamenti e questa cultura. L’introduzione in Italia, con l’iniziativa legislativa (D.L. 502/92 e 517/93), di nuovi indirizzi della gestione della salute pubblica e sulla centralità del cittadino-paziente sta portando un cambiamento delle strutture che erogano servizi sanitari.

La qualità di queste strutture va ricercata nell’utilizzo di metodologie e strumenti sempre migliori e di una rapporto sempre migliore con il paziente. Il controllo di qualità va considerato come parte integrante del processo organizzativo e deve essere sistematicamente applicato a tutte le sue fasi. L’efficienza globale del sistema è il risultato della organizzazione generale. Il controllo sistematico di qualità garantisce precisione ed accuratezza dei risultati analitici, economia efficienza ed efficacia del servizio nel suo complesso.

Il laboratorio ha cominciato da tempo il percorso della qualità provvedendo ad una continua e razionale organizzazione di procedure, comportamenti e partecipando a diversi programmi di controllo per le analisi chimico-cliniche al fine di verificare la qualità analitica. La “qualità” nel laboratorio di analisi rappresenta un traguardo ambito per la costruzione di una organizzazione in sanità più controllabile ed essenzialmente più morale. È proprio da quest’ultima considerazione che nasce ancor più l’esigenza ed il nostro impegno ad attuare un sistema di qualità ed implementarlo in uno sforzo continuo di miglioramento ed efficienza secondo i dettami dell’O.M.S. precedentemente espressi. Convinti dell’importanza di questo argomento ci impegniamo a dare un importante contributo alla tutela della salute degli utenti che a noi si rivolgono per le prestazioni sanitarie.

Il dott. Giuseppe Raimondi, direttore dell’ Istituto Raimondi s.r.l. , con sedi a S.Cataldo e Caltanisssetta oltre ad esprimere il proprio compiacimento per aver condotto il primo laboratorio di analisi del centro Sicilia ad ottenere l’importante certificazione, ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti i suoi collaboratori che con massimo impegno e dedizione consentono il mantenimento del sistema di gestione per la qualità ( conforme alla norma ISO 9001 : 2015) per le attività di prelievo ed accettazione dei campioni biologici, ematologia ed emocoagulazione, chimica clinica, immunometria, microbiologia e sieroimmunologia, genetica medica e biologia molecolare.

Essere leader in settori specifici significa essere capaci di offrire ai propri clienti servizi della massima qualità, ma soprattutto sapersi rinnovare e progredire continuamente giorno dopo giorno.